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Abbattimento barriere architettoniche

Gli adeguamenti normativi riguardano norme sulla prevenzione incendi, norme sull'abbattimento barriere architettoniche, norme sulla sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro e norme per la sicurezza degli impianti. Di seguito la casistica relativa all'abbattimento barriere architettoniche

Cosa sono le barriere architettoniche

Le barriere architettoniche sono quegli elementi costruttivi che impediscono, limitano o rendono difficoltoso l'utilizzo di un ambiente o che limitano gli spostamenti o la fruizione dei servizi da parte di persone con limitata capacità motoria e sensoriale, come persone diversamente abili o persone che per età o eventi occasionali sono limitati anche solo temporaneamente nella regolare fruizione degli ambienti.

A livello normativo nazionale, il campo di applicazione in materia di abbattimento barriere architettoniche è oggi disciplinato dalla combinazione di quanto previsto dal DM 236/1989, L. 13/1989, L. 104/1992 e DPR 503/1996, fino al D.P.R. 380/2001 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. In generale tutti gli edifici esistenti, pubblici o aperti al pubblico e residenziali, sono soggetti all'applicazione di precise norme in materia di abbattimento barriere architettoniche, ma non tutti hanno gli stessi obblighi.

Parti comuni di edifici privati:
deliberazioni sull'eliminazione barriere architettoniche

Abbattimento barriere architettoniche - piattaforma elevatriceUna delle situazioni più frequenti è quella in cui, in un condominio residenziale realizzato prima del 1989, la presenza di scale costituisce una barriera per persone che hanno problemi di deambulazione: in questo caso il montascale è uno degli ausili più utilizzati per l'abbattimento barriere architettoniche, poiché può essere montato in un momento successivo alla realizzazione della struttura. Si tratta di impianti per il sollevamento costituiti da una poltroncina o da una piattaforma agganciata ad una guida, studiati per adattarsi alle specifiche necessità dell'ambiente. In alternativa al montascale si può installare, sia all'interno del vano scala che all'esterno dell'edificio, una piattaforma elevatrice a movimento verticale per il trasporto di persona in piedi o su carrozzina, del tipo uomopresente, in grado di servire fino a 7 piani di edificio anche nella versione autoportante (senza fissaggio a muro). Le deliberazioni che hanno per oggetto le innovazioni da attuare negli edifici privati dirette all'abbattimento barriere architettoniche, sono approvate dall'assemblea del condominio. Nel caso in cui il condominio non assuma tali deliberazioni entro tre mesi dalla richiesta scritta, i portatori di handicap possono installare a proprie spese servoscala o altre strutture facilmente rimovibili e modificare l'ampiezza delle porte d'accesso, al fine di rendere più agevole l'accesso agli edifici.

Abbattimento barriere architettoniche nei luoghi pubblici

L'art. 4 del DPR 503/1996 stabilisce che agli edifici o spazi pubblici esistenti, anche se non soggetti a recupero, devono essere apportati tutti gli accorgimenti finalizzati all'abbattimento barriere architettoniche. Gli edifici e gli spazi pubblici devono essere accessibili, garantire cioè la completa fruibilità dello spazio anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale (dal paraplegico su sedia a ruote alla persona anziana, dal non vedente fino alla mamma col bambino): per far ciò sono necessarie la totale assenza di barriere architettoniche e la presenza di adeguati elementi di ausilio e di riferimento. Almeno un servizio igienico per ogni nucleo di servizi installato, deve essere accessibile.

Raccordo tra la normativa antincendio e la normativa in materia di abbattimento barriere architettoniche

Qualsiasi soluzione progettuale finalizzata all'abbattimento barriere architettoniche in un edificio pubblico o in un ambiente di lavoro, deve prevedere specifici accorgimenti per contenere i rischi di incendio anche nei confronti di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. A tal fine dovrà essere preferita la suddivisione dell'insieme edilizio in compartimenti antincendio, piuttosto che l'individuazione di scale di sicurezza non utilizzabili dalle persone con ridotta o impedita capacità motoria.

La progettazione deve quindi:
  • prevedere e dimensionare luoghi sicuri (spazi calmi), preceduti da filtri a prova di fumo e ubicati in stanze comunicanti con le vie d'esodo verticali , oppure all'interno dei vani scala (in posizione defilata dal flusso d'esodo), nei balconi di affaccio dei corridoi, nei balconi realizzati ai vari piani di scale di sicurezza esterne
  • rendere raggiungibili gli spazi calmi da parte di chiunque, possibilmente in modo autonomo ed in sicurezza anche nelle emergenze (eliminare gradini, realizzare percorsi lineari e passaggi di larghezza adeguata, utilizzare sistemi di segnalazione ottico-acustica e idonea la segnaletica)
  • minimizzare i percorsi per raggiungere uno spazio calmo (massimo 30 m)
  • dotarsi di piani di evacuazione ed emergenza con procedure idonee di assistenza sia per chi può sfollare, sia per chi si trova in condizioni di ridotte capacità motorie e/o sensoriali e deve attendere l'arrivo dei soccorsi.

Abbattimento barriere architettoniche in casa

Bastano piccoli accorgimenti per eliminare le barriere architettoniche e rendere un'abitazione vivibile da tutti in piena autonomia. Per adattare il bagno ad una persona disabile è sufficiente eliminare il bidet e sostituire la doccia alla vasca, ricordando che, per accostare la carrozzina al wc è necessario uno spazio di 100 cm dall'asse dei sanitari e che, per poter compiere le manovre di una sedia a rotelle, il bagno deve avere uno spazio di almeno 140 cm di diametro. Per i sanitari meglio usare modelli sospesi, mentre il piatto doccia deve essere installato a filo pavimento e dotato di un sedile ribaltabile, il tutto attrezzato con maniglioni e impugnature di sicurezza ed un campanello d'emergenza con cordicella da posizionare presso il w.c.
Agevolazioni fiscali per interventi di abbattimento barriere architettoniche

Chi effettua interventi di abbattimento barriere architettoniche, può usufruire di detrazioni Irpef, dell'IVA agevolata e contributi statali. Mi occupo di adeguamento normativo finalizzato all'abbattimento barriere architettoniche in edifici pubblici, privati e luoghi di lavoro in genere. Contattami per valutare la necessità di adeguamento del tuo immobile e per individuare soluzioni specifiche di raccordo tra la normativa antincendio e la normativa in materia di abbattimento barriere architettoniche.

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